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Main » 2008 » October » 28 » Microsoft Windows 7 e Azure in anteprima al PDC 2008
Microsoft Windows 7 e Azure in anteprima al PDC 2008
8:02 PM

Microsoft Windows 7, alcune indicazioni

Windows 7

Sole cocente in questi giorni a Los Angeles, ma si intravede qualche "nuvola" all'orizzonte, basandosi sulle dichiarazioni fatte da Microsoft in occasione della Professional Developers Conference. I temi caldi ruotano intorno a Windows 7, ma anche a Microsoft Windows Azure e Azure Service Platform, rispettivamente sistema operativo e suite multi funzione Microsoft-centrica per il mondo del Cloud Computing. Rimandando ad un secondo momento gli approfondimenti riguardanti questo aspetto, cerchiamo di esporre le poche ma comunque interessanti novità emerse riguardo a Windows 7.

Partiamo da una considerazione, smentita da Microsoft ma provata dai fatti a qualsiasi latitudine e longitudine del globo: Windows Vista, a prescindere dall'edizione, non è piaciuto nella misura in cui la casa di Redmond si attendeva. Prova ne è la diffusione non certo di nicchia del sistema operativo Windows XP, utilizzato ancora oggi e con un certo successo a quasi due anni di distanza dalla commercializzazione del suo successore.

Naturale quindi attendersi che Windows 7 avrà un duplice compito: convertire lo scetticismo di molti in entusiasmo, nonché offrire una piattaforma di lavoro in linea con le rinnovate attese di un pubblico più attento e più vasto. Un aspetto, questo, forse troppo trascurato. I sistemi operativi di casa Microsoft nascono con l'intenzione di adattarsi ad un numero praticamente infinito di configurazioni, con tutti i problemi che ne conseguono.

Arriviamo quindi al primo punto di discontinuità fra Windows Vista e Windows 7. Il rilascio ufficiale di Windows Vista è stato preceduto da un discreto numero di versioni di test, distribuite urbi et orbi con l'intenzione di raccogliere più dati possibili per effettuare poi modifiche mirate in previsione della versione finale. L'enorme mole di dati raccolti non ha evidentemente messo nelle condizioni Microsoft di lavorare al meglio. L'embrione di Windows 7 non subirà lo stesso destino: è prevista infatti la distribuzione della pre-beta ad un numero più limitato di persone, come gli sviluppatori, le cui indicazioni saranno più facili da interpretare.

Interfaccia ribbon, Multi-touch e Bluetooth

Veniamo ora ad alcune funzionalità che dovrebbero costituire il valore aggiunto di Microsoft Windows 7. Due le novità direttamente visibili e "toccabili" con mano saranno l'interfaccia ribbon ed il supporto alla tecnologia multitouch. Ribbon, letteralmente "nastro", indica una visualizzazione dei menù e delle scelte non più a tendina come nei comuni sistemi operativi Microsoft (ma non solo), ma qualcosa di molto più visuale, andando verso quella direzione indicata da molti analisti che prevede l'utilizzo massiccio di immagini ed icone al posto delle scritte.

L'interfaccia ribbon non è una novità in senso stretto in casa Microsoft. La suite Office 2007 infatti la prevede, come dimostra l'immagine appena riportata. Si tratta in sostanza di associare alle vecchie voci delle scelte principali alcune immagini, alcune delle quali a loro volta strutturate in maniera più o meno articolata. Vantaggi? Tutto dovrebbe essere più intuitivo, oltre a limitare l'apertura di finestre di dialogo. Svantaggi? Ci si deve abituare, anche se è verosimile attendersi la possibilità di tornare alla visualizzazione classica all'interno di Windows 7.

Un'altra novità, una delle più importanti, è il supporto nativo alla tecnologia multi-touch, per permetterà di realizzare postazioni PC con una interfaccia utente più intuitiva e diretta. Non sono mancati nei giorni scorsi annunci di colossi del calibro di HP circa la produzione di PC con queste funzionalità, un mercato destinato a crescere esponenzialmente proprio nel momento in cui Windows 7 vedrà la luce. Non mancherà inoltre il riconoscimento di azioni gestuali, verosimilmente attraverso una webcam.

Durante la conferenza si è parlato anche di miglioramenti non meglio identificati per quanto riguarda la connessione Bluetooth, sia in fase di riconoscimento periferiche che di gestione delle stesse. Mancano purtroppo indicazioni più precise, anche se da qui alla presentazione ufficiale avremo modo di parlarne ancora.

Action Center,  DeviceStage, StreamOn, nuovo Animation Framework

Una interessante applicazione presente in Microsoft Windows 7 prenderà il nome di Action Center. Si tratta di uno strumento di auto-diagnosi per rilevare eventuali problemi hardware e software, molto più votato però alla risoluzione degli stessi. In Microsoft Vista ci si imbatte talvolta in segnalazioni di errore, molti dei quali vengono però solo segnalati e non risolti, se non con suggerimenti (aggiornare i driver, per esempio).

Lo staff di programmatori di Microsoft dunque starebbe lavorando per limitare al minimo la possibilità di incorrere in errori sconosciuti o non direttamente risolvibili. Lo strumento preposto allo scopo è appunto Action Center, anche se non ci è dato sapere se il nome verrà mantenuto anche per la versione in italiano.

StreamOn sarà invece un applicativo rivolto ai contenuti multimediali. Da quel poco che è trapelato, Microsoft avrebbe pensato sia alla gestione di musica, foto e video in ottica di organizzazione dei contenuti, ma anche di interscambio con periferiche ed apparecchi portatili.

DeviceStage potrebbe invece rivelarsi una minestra riscaldata, una riedizione del concetto di Plug and Play a cui si vuole togliere il peso degli anni. Sembra infatti che tale funzionalità sia alla base della compatibilità certa con periferiche che si fregeranno del logo DeviceStage, sebbene anche in questo caso la cautela è d'obbligo, sia perché manca molto alla presentazione ufficiale, sia per il concetto di "compatibilità certa".

Ultimo, ma non certo per importanza, viene dato per certo un nuovo Animation Framework, di fatto il motore grafico alla base dell'ambiente desktop. Facile attendersi che il sistema operativo Windows 7 farà uso più massiccio del chip grafico del sistema, ovviamente in rapporto alla potenza dello stesso. La presenza di immagini, icone, multi-touch ed animazioni quindi troveranno linfa vitale proprio nella scheda grafica integrata o non, in misura ben maggiore di quanto avvenga oggi.

Impossibile allo stato attuale capire quanto ed in che misura questo influirà sulle esigenze in termini di risorse del sistema. Microsoft ha dichiarato che le esigenze saranno le stesse di quanto richiesto da Microsoft Vista (quindi non poche), sebbene anche in questo caso tutto dipenderà dal livello di sfruttamento del sistema operativo nelle sue potenzialità.

Microsoft Windows Azure e Azure Services Platform

Windows Azure è la prima novità giunta dal Microsoft Professional Developers Conference 2008 (PDC2008): Ray Ozzie ha annunciato queste nuove tecnologie presentandole come un momento importante per Microsoft, ma per capire realmente la portata di questo progetto è necessario conoscerne le caratteristiche.  A tal proposito la fonte più autorevole è il sito dedicato all'iniziativa e messo a disposizione da Microsoft.

Con le tecnologie Azure Microsoft intende guardare al cloud computing da protagonista offrendo una soluzione di servizi facilmente accessibili agli sviluppatori: da remoto saranno accessibili i differenti servizi messi a disposizione da Azure e utilizzati dalle applicazioni appositamente scritte. Quindi, per la realizzazione di applicazioni web-based si avrà accesso a una serie di servizi messi a disposizione da Microsoft stessa, anche e soprattutto per quel che riguarda l'infrastruttura hardware.

Azure Services Platform  si compone dei componenti:

  • Windows Azure per i servizi di storage e networking,
  • Microsoft SQL Services integrare le potenzialità offerte da SQL Server all'interno di Azure
  • Microsoft .NET Services, che offre l'implementazione del ben noto .NET Framework
  • Live Services per ampliare la flessibilità offerta in termini di condivisione e sincronizzazione anche di dispositivi mobile
  • Microsoft SharePoint Services e Microsoft Dynamics CRM Services per tutte le implementazioni di collaborazione e condivisione in ambito professionale

Windows Azure fornire agli altri componenti una piattaforma su cui costruire le vere e proprie applicazioni; al suo interno, inoltre, è presente un ambiente di calcolo virtualizzato e viene garantito il supporto a svariati e comuni Framework, tra cui ASP.NET, C#,LINQ,WCF,WF. A un livello idealmente superiore troviamo Azure Service Platform che offre agli sviluppatori un insieme di servizi.

A un livello d'astrazione superiore si collocano applicazioni come Microsoft Exchange, SharePoint e Dynamics CRM, già conosciute e commercializzate da tempo. Le possibilità offerte da Windows Azure e da Azure Services Platform vanno ancora ben circostanziate e definite, infatti, come lo stesso Ray Ozzie ha ricordato nel proprio intervento.

Con Azure Microsoft intende concretizzare il modello denominato "software as a service", a cui abbiamo accennato anche in questo articolo, e per offrire un'infrastruttura adeguata ha già realizzato alcuni dta center dedicando anche a tali risorse ingenti investimenti. Microsoft non crede però in un approccio integrale al cloud computing, ovvero alla possibilità di accedere a risorse hardware distribuite attraverso un client "privo di intelligenza"; per la casa di Redmond si tratta di un approccio ibrido in cui anche il terminale di accesso sarà parte attiva.

D'altra parte, valutando gli attuali settori presidiati da Microsoft, sarebbe poco credibile ogni differente ipotesi. Per quanto riguarda le licenze d'uso, anche qui si segnala una interessante novità, infatti, verrà definito un costo direttamente proporzionale all'utilizzo dei servizi stessi offerti da Azure.

Come segnalato dal Blog Technet italiano, che per altro offre ulteriori approfondimenti, Già oggi servizi quali Live Mesh e Live Meeting usano Windows Azure e altri seguiranno nel prossimo anno. Il progetto Azure si concretizzerà non prima di due o tre anni e allo stato attuale è disponibile una Community Technology Preview (CTP) di Azure Services Platform attraverso cui è possibile avere un primo contatto con la novità presentata da Microsoft.

La CTP di Azure Services Platform viene resa disponibile attraverso una semplice registrazione a questo link, ovviamente con alcune limitazioni sia per quel che riguarda lo spazio di storage reso disponibile sia per il traffico dati giornaliero. Inoltre, a questo indirizzo sono disponibili vari SDK utili alla sperimentazione.

Per scaricare e provare la nuova versione di Windows 7 andare qui.

Category: Software | Views: 1127 | Added by: koelio | Rating: 0.0/0 |
Total comments: 3
3 Joshua  
0
hiVegas is a VideoEditing software WITH cmrohaKey function, SMU2 is NOT an editing video software BUT a Vector Keying program quite different and of course results are betterSMU2 does NOT integrate into vegas as Nothing other sw (except CS3) because is NOT made for do thisSMU2 work with its virtual sets and some other made in 3MaxDs, but we assure best result only with its own Vsets, of courseright use of SMU is use it to create effects then use it as piece for editingwe do not talk by phone because we ssell worldwide and is time consuing and USELESS .all info are inside this website and SMU ids the best software all over the world see demos and that's it , no need to add much more

2 koelio  
0
e a pensare che volevano chiamarlo Windows Vienna ora abbiamo Windows Azure dry

1 koelio  
0
gentilmente concesso da HwUp cool

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